Sostegno alla creazione e riorganizzazione di attività economiche nei comuni montani ai sensi dell’art. 2 della L.R. 4 del 1 marzo 2022

Si avvisa che con decreto Regione Toscana n. 22851 del 27.10.2023, è stato riaperto il Bando “Sostegno alla creazione e riorganizzazione di attività economiche nei comuni montani ai sensi dell’art. 2 della L.R. 4 del 1 marzo 2022

Per le informazioni riguardanti il bando e per presentare domanda di contributo è possibile consultare la pagina dedicata del soggetto Gestore Sviluppo Toscana al link di seguito riportato dove sono indicati anche gli indirizzi e-mail che si possono contattare per eventuali dubbi:
https://www.sviluppo.toscana.it/custodi_montagna2023.

 

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA RICERCA DI ATTIVITÀ ECONOMICHE CON CUI SOTTOSCRIVERE “PATTI DI COMUNITÀ” PER LA GESTIONE ATTIVA DEL BOSCO, LA CURA DEL TERRITORIO E LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ SOCIALI A FAVORE DELLA COMUNITÀ LOCALE, AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA L.R. 4/2022 “CUSTODI DELLA MONTAGNA TOSCANA”

Si informa che è stato emesso l’avviso pubblico esplorativo per manifestazione di interesse per la selezione delle proposte presentate ai sensi dell’art. 3 comma 1 e per le proposte presentate ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge Regionale 4/2022 “Custodi della montagna toscana. Disposizioni finalizzate a contrastare lo spopolamento e a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dei territori montani”.

Nello specifico la Legge, secondo le prescrizioni di cui agli artt. 2 e 3, prevede interventi a sostegno della nascita o la riorganizzazione di attività economiche con sede operativa / unità locale localizzata in uno dei comuni montani previsti dall’allegato B alla legge 68/2011, in località con altitudine non inferiore ai 500 metri s.l.m. e appartenenti a tutti i settori produttivi. In caso di imprese esercitanti attività agricole il requisito dell’altitudine deve riguardare almeno il cinquanta per cento dei terreni su cui è svolta l’attività.

L’art. 2 della L.R. 4/2022 prevede la concessione di contributi a fondo perduto a “soggetti che intendono avviare un’attività produttiva o riorganizzazione un’attività già esistente” nei territori dei comuni montani di cui all’allegato B della legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 “Norme sul sistema delle autonomie locali”.

L’art. 3 della L.R. 4/2022 prevede di destinare:

  • al comma 1, un ulteriore contributo ai soggetti economici che, già beneficiari del bando ai sensi dell’art. 2, firmino con il comune di riferimento un “Patto di Comunità” finalizzato alla gestione del bosco e/o alla cura del territorio e/o allo svolgimento di attività sociali e quantifica tale contributo per un importo pari al 20% di quanto corrisposto ai sensi dell’articolo 2;
  • ai commi 4 e 5 contributi a fondo perduto per un valore minimo di 10.000,00 e massimo di 15.000,00 euro ai soggetti economici non già beneficiari dei contributi di cui all’art. 2 e che firmano con il Comune un “Patto di Comunità” con le finalità sopra richiamate.

I suddetti contributi a fondo perduto sono erogati, ai sensi della legge, in quote annuali pari alla durata del patto e comunque fino ad un massimo di cinque.

I possibili beneficiari dei contributi concessi a valere sull’art. 3 della L.R. 4/2022, sono le micro, piccole e medie imprese così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, compresi i liberi professionisti e altri soggetti, operanti in attività di natura imprenditoriale di tutti i settori economici, con sede operativa o unità locale localizzata in uno dei comuni montani di cui all’allegato B della LR 68/2011, e ad un’altitudine non inferiore a 500 metri s.l.m. In caso di attività agricole almeno il cinquanta per cento dei terreni su cui è svolta l’attività deve essere localizzato ad un’altitudine non inferiore a 500 metri s.l.m., così come meglio specificato al punto 2 dell’Allegato B al Decreto Dirigenziale n. 15508 del 11.07.2023.

L’avviso ha per oggetto lo svolgimento di una o più delle seguenti attività:

  • la gestione attiva del bosco come definita dall’articolo 19, comma 1, della legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana);
  • la cura del territorio;
  • lo svolgimento di attività sociali a favore della comunità locale.

La domanda di partecipazione all’avviso pubblico esplorativo per manifestazione di interesse per la ricerca di attività economiche con cui  sottoscrivere “Patti di comunità” per la gestione attiva del bosco, così come definita dall’articolo 19, comma 1, della legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana), la cura del territorio e lo svolgimento di attività sociali a favore della comunità locale ai sensi dell’art 3 della L.R. 4/2022, redatta utilizzando esclusivamente l’Allegato 1 “Modello di domanda e dichiarazioni” e l’Allegato 2 “Descrizione del progetto”, firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente, dovrà essere trasmessa per mezzo PEC, all’indirizzo comune.castiglionerdigarfagnana@postacert.toscana.it

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 31 agosto 2023

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Territorio e Ambiente del Comune di Castiglione di Garfagnana,

Di seguito è possibile consultare l’avviso e scaricare la domanda:

Avviso pubblico

Allegato-1-Modello-di-domanda-e-dichiarazioni

Allegato-2-Descrizione-del-progetto

Allegato-3-Schema-di-Patto-di-Comunità

Per maggiori informazioni si rimanda al Decreto dirigenziale n.15508 del 11 liglio 2023 con cui è stata disposta la riapertura della procedura per la concessione di contributi ai firmatari dei ˝Patti di Comunità, ai sensi dell’art. 3 della legge regionale, n. 4 del 1 marzo 2022 “Custodi della montagna toscana. Disposizioni finalizzate a contrastare lo spopolamento e a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dei territori montani”.

 

WHITE LIST PROVINCIALE

La Prefettura di Lucca informa che il 14 agosto 2013 è entrato in vigore il D.P.C.M. 18 aprile 2013, pubblicato sulla GU n. 164 del 15 luglio 2013, recante “Modalità per l’istituzione e l’ aggiornamento degli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, di cui all’articolo 1, comma 52, della legge 6 novembre 2012, n. 190”. Gli elenchi in questione, meglio noti come White List, istituiti presso ogni Prefettura, mirano a rendere più efficaci i controlli antimafia con riferimento a quelle attività imprenditoriali ritenute maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa. Tali attività, elencate all’art. 1, comma 53, della legge anticorruzione (L. 190/2012), sono:

1.      trasporto di materiali a discarica per conto di terzi;

2.      trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto di terzi;

3.      estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;

4.      confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;

5.      noli a freddo di macchinari;

 6.      fornitura di ferro lavorato;

7.      noli a caldo;

 8.      autotrasporti per conto di terzi;

9.      guardiania dei cantieri.

Maggiori dettagli e la modulistica sono disponibili sul sito della Prefettura di Lucca al seguente link

 http://www.prefettura.it/lucca/contenuti/63311.htm

sezione “Attività e procedimenti – White List”.